Da qualche giorno è stata chiusa un’altra aula, ufficialmente non considerata un’aula studio nel piano delle aule studio di Ateneo, ma che nella realtà forniva esattamente questo servizio a molti Studenti; alla maggioranza dei quali, per inciso, poco importa cosa sia considerata ufficialmente un’ aula studio o meno.
Come da oggetto stiamo parlando di quell’angusta aula denominata Bunker, incastonata nei seminterrati del Plesso Paolotti e tanto cara a molti Ingegneri dei primi anni. Con questo vogliamo semplicemente dare comunicazione della cosa… comprendiamo le chiare criticità di quell’aula dal soffitto troppo basso e dalle “piccole” finestre in rapporto ai metri quadri calpestabili…
…teniamo però a fare notare che alla chiusura di quest’aula non è succeduta l’apertura di nessun nuovo spazio, con conseguente sovraffollamento dell’aula Paolotti che in questi giorni sta diventando difficilmente vivibile, anche a causa di alcune questioni irrisolte tutt’altro che trascurabili e forse peggiori di quelle dell’aula Bunker, come la mancanza del sistema di ricircolo dell’aria, richiesto più di un anno fa (dato che sfortunatamente una delle prime necessità per la vita degli esseri umani e quindi anche degli Studenti, prima dell’altezza dei soffitti e prima della luce solare, è l’approvvigionamento di ossigeno).